Cardiofrequenzimetro da polso: cosa offre oggi il mercato

Un cardiofrequenzimetro da polso è un dispositivo che permette di misurare la frequenza del battito cardiaco. In commercio se ne trovano vari modelli, con varie funzionalità e anche con diverse modalità di misurazione del battito. La scelta del prodotto più indicato, caso per caso, dipende essenzialmente dalle motivazioni di utilizzo. Chiaramente chi utilizza il cardiofrequenzimetro per monitorare l’allenamento periodico necessiterà di un dispositivo diverso da quello preferito dal soggetto anziano che desidera tenere sotto controllo la frequenza del battito cardiaco durante l’intera giornata. O meglio, può essere che il miglior cardiofrequenzimetro sia per i due soggetti il medesimo dispositivo, che però sarà selezionato in base a criteri diversi.

Cardiofrequenzimetro da polso

Cardiofrequenzimetri e fascia toracica

Fino ad alcuni anni fa i cardiofrequenzimetri da polso più diffusi, quelli migliori offerti dal mercato, erano muniti di una fascia toracica, per la misurazione puntuale e precisa del battito. In pratica al polso si ha un monitor, collegato via Bluetooth alla fascia toracica, che di mostra i risultati della misurazione. Di fatto erano, fino ad alcuni anni fa, i modelli più precisi; oggi in effetti le cose stanno andando in un’altra direzione: i modelli di cardiofrequenzimetro da polso che effettuano misure precise sono moltissimi, senza bisogno di indossare una fascia toracica, che in varie situazioni potrebbe risultare poco pratica, o addirittura fastidiosa. Di certo i modelli disponibili sul mercato sono molto precisi e offrono il vantaggio di effettuare una costante misura del battito, senza bisogno di fermarsi per avviare la misurazione. Lo fanno però anche molti cardiofrequenzimetri da polso.

Cardiofrequenzimetri da polso

Sono tra i più diffusi e, ad oggi, sembra che la scelta di molti brand vada per questa strada. Più comodi di quelli con fascia separata, oggi se ne trovano vari modelli particolarmente precisi. Addirittura ce ne sono alcuni che misurano anche la pressione sanguigna. Sono i modelli ideali per chi fa sport, perché non legano nei movimenti e non costringono ad indossare nulla. Allo stesso tempo anche il soggetto anziano che ama monitorare il proprio battito tende a prediligere questi modelli, perché li si può indossare tutto il giorno senza problemi.

La misurazione: costante o puntuale?

Anche sotto questo punto di vista oggi il mercato propone dispositivi assai differenti tra di loro. In linea generale i cardiofrequenzimetri da polso più diffusi consentono un utilizzo vario, da impostare a seconda dei desideri del singolo utilizzatore, o dalle esigenze del momento. Si può impostare una misurazione costante nel tempo, che andrà però ad essere eseguita a scadenze precise: ad esempio ogni 10 minuti o ogni ora. Durante un allenamento la misurazione è più stringente, svolta anche ogni minuto. In fase di riposo l’appassionato di sport può decidere di interrompere la misurazione del battito, per effettuarla solo quando lo ritiene necessario, avviando l’app di controllo del dispositivo, o agendo su appositi tasti presenti su di esso.

Funzionalità smart

Per definizione un cardiofrequenzimetro da polso ha delle funzionalità smart. È infatti collegato a un’app per lo smartphone, che ci mostra tramite grafici e dati di vario genere una serie di interessanti informazioni. In linea generale non ci sono cardiofrequenzimetri da polso che svolgono solo questo compito; solitamente si tratta di braccialetti o orologi per il fitness, che fungono anche da contapassi, da monitor per il sonno, da gestori dell’allenamento e così via. L’app e il software interno sono però assai diversi a seconda del dispositivo che si decide di acquistare. Chiaramente le migliori app sono quelle più complete, facili da utilizzare, con numerose informazioni. Molto però dipende dall’utilizzatore, visto che non tutti desiderano avere informazioni sulla quantità di sonno REM nel corso della notte o sul numero di passi effettuati.

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